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Ammaniti, Niccolò.

Scrittore italiano. Iscrittosi alla facoltà di Scienze biologiche, che abbandonò alle soglie della laurea, nel 1994 pubblicò il suo primo romanzo, Branchie - storia paradossale di un ragazzo malato di tumore che si trova catapultato in India -, di cui nel 1999 uscì la trasposizione cinematografica firmata da Francesco Ranieri Martinotti. L'anno successivo diede alle stampe Nel nome del figlio, un saggio sui problemi dell'adolescenza scritto in collaborazione con il padre Massimo Ammaniti, docente di Psicopatologia generale e dell'età evolutiva presso l'Università La Sapienza di Roma. Nel 1996 uscì la raccolta di racconti che lo fece conoscere al grande pubblico, Fango, dal cui primo racconto lungo Marco Risi trasse il film L'ultimo capodanno (1998). Pubblicò quindi i romanzi Ti prendo e ti porto via (1999), Io non ho paura (2001) - portato sul grande schermo nel 2003 da Gabriele Salvatores e di cui A. firmò la sceneggiatura -, e Come Dio comanda (2006). Scrittore asciutto, A. posa il suo sguardo sul mondo dei bambini e su quello dei grandi, riuscendo a cogliere di entrambi la poesia e il tormento. Collaboratore di diverse riviste, tra cui "Tuttolibri", "Pulp", "La Bestia", "Musica", "Ciak", A. fece un breve cameo nel film di Fulvio Ottaviano Cresceranno i carciofi a Mimongo (1996), mentre nel 2001, insieme a Marco Bertoldo, progettò e scrisse la sceneggiatura di un serial in animazione digitale 3D per Internet intitolato Gone Bad, che venne presentato al Sundance Online Film Festival (n. Roma 1966).